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Escursione "MATRIOSKA" matrioshka matreska matriosca 

La Matrioska è un souvenir russo per eccellenza, simbolo dell'arte popolare russa.  Matrioska è una signorina storicamente giovane. La prima matrioska russa è apparsa alla fine del XIX secolo. La fine del XIX sec. in Russia fu un periodo di grande sviluppo economico, culturale, la crescità della autocosienza nazionale; nella società sempre di più si sentiva l'interesse profondo per la cultura nazionale, etnica. Era nata una corrente nell'arte conosciuta col nome "Stile russo". I  più grandi pittori russi dell'epoca  come V.M.Vasnezov, M.A.Vrubel, N.K. Rerih, V.A. Serov; F.A. Maliavin, S.V. Maliutin, K.A. Korovin, K.A. Somov erano entusiasti del creare uno stile nuovo, nel quale si risorgerebbe lo spirito nazionale ed etnico nella cultura e nella società. Alla fine del XIX sec. - inizio XX sec. sorgevano gli Unioni artistiche quali diventavano veri centri della vita spirituale e culturale della Russia. Uno di questi Unioni era Il Circolo artistico Abramzevskii di S.I. Mamontov (1841-1918). Savva Mamontov fu un famoso industriale, collezionista d'arte, mecenate. Nella sua tenuta Abramzevo Savva Mamontov  allestà i laboratori artistici riunendo attorno a se i pittori e gli artigiani dell'arte tradizionale dei contadini russi nel intento di  riaffiorire e sviluppare l'arte tradizionale. Anche il fratello di Savva Mamontov, Anatoliy Mamontov (1839-1905), imprenditore, editore e collezionista della pittura russa raccoglieva attorno a se gli artisti dell'arte popolare. Anatoliy Mamontov aveva un laboratorio-negozio "L'educazione infantile" dove venivano creati diversi tipi dei giocattoli per bambini. Tanta attenzione si prestava nel creare le bambole etnografiche, bambole vestiti nei costumi tradizionali  regionali e dei vari vilagi della immensa Russia. Per stimolare la fantasia ed allargare le visioni artistiche degli artigiani e maestri del laboratorio, Mamontov comprava i gioccattoli etnici da tutto il mondo. Cosi, compro un gioccattolo giapponese di legno dall'isola Honsu- una figura del vecchio saggio buddico Fukurumu, quale conteneva al suo interno altre quattro figurine. I giapponesi dicevano che la prima figurina simile fù fatta da un monaco russo. Prendendo spunto da questo Fukuruma nel laboratorio fù prodotta la prima matrioska. La bambola di legno da 8 posti fu fatta dal mastro Vasiliy Zvezdochkin e colorata dal illustratore dei libri per bambini S. Maliutin. Maliutin era un conoscitore dell'arte popolare dei vilaggi russi, dei costumi, dei ricami, e la prima bambola l'ha rappresentata come una donna col vestito tradizionale, chiamandola Matrena dal latino "mater". Cosi, Matrioska è un dolce diminuitivo di Matrena fu simbolo della madre, della generosità materna e fertilità della terra. La prima matrioska fù di otto figure, la prima madre, poi un ragazza, poi il ragazzo, la bambina e cosi via fino all'ultimo - neonato in fasce. Il gioccattolo ebbe successo subito e negli anni '90 del XIX sec. Matrioshe si producevano già in grande numero nel antico centro di produzione degli gioccattoli tradizionali nella città di Serghiev Posad.  Nel anno 1900 In Fiera Mondiale di Parigi  la matrioska russa era premiata con la medaglia ed ebbe avuto il riconoscimento e popolarità mondiale. Da allora Matrioska ha rispecchiato nella sua espressione artistica la vita e la storia della Russia.